Fitness e sport

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La consapevolezza che esiste una forte correlazione fra attività fisica e salute è presente nelle civiltà più antiche. Il celeberrimo “mens sana in corpore sano” del poeta latino Giovenale è una sintesi che ha trovato spazio in culture e tempi diversi, da oriente ad occidente. Oggi la ricerca scientifica sta precisando i termini di tale correlazione, attribuendo all’esercizio fisico un valore ed un potenziale di primo piano nelle strategie per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione.

Parallelamente, si è sviluppata un’industria - la fitness industry - di ampie proporzioni, in cui obiettivi si intrecciano a logiche di mercato, determinando un’infinità di proposte fra cui è talvolta difficile orientarsi, fra ciò che è valido e ciò che non lo è.
L’insufficiente attività fisica ha raggiunto, almeno nei paesi tecnologicamente avanzati, dimensioni notevoli. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni anno muoiono nel mondo due milioni di persone per motivi correlati ad uno stile di vita non sufficientemente attivo. Per quanto riguarda, in particolare, le patologie cardiovascolari (principale causa di morte nei paesi industrializzati), quarant’anni di ricerca hanno confermato che oggi lo stile di vita sedentario rientra nei quattro principali fattori di rischio, insieme con l’ipertensione, l’ipercolesterolemia ed il fumo di sigaretta. Molti ricercatori ritengono che la carenza di movimento sia addirittura il principale di tali fattori, in ragione della dipendenza che gli altri tre hanno sovente da questo. Inoltre, l’incremento costante della vita media e della percentuale di anziani nella popolazione, aumenta l’importanza dell’esercizio fisico per una migliore qualità della vita: con esso le persone anziane possono mantenersi più a lungo autonome e socialmente attive.
Per queste ragioni, oggi, un grande interesse è concentrato nell’individuazione e nello sviluppo delle strategie idonee ad indurre percentuali più ampie di popolazione a svolgere una regolare attività fisica durante l’intero arco dell’esistenza.
Sostanzialmente, gli esercizi fondamentali sono quelli tipici di una preparazione “sportiva” di base:
1) Esercizio aerobico, dove un regime di lavoro viene protratto nel tempo: camminare, correre, pedalare, remare, nuotare, ballare, sciare (fondo), pattinare, ecc. mantenendo l’intensità dell’azione al di sotto di una determinata soglia.
2) Esercizio per lo sviluppo della forza, in cui determinati gruppi muscolari vengono impegnati vigorosamente contro una resistenza.
3) Esercizio per la flessibilità per il mantenimento dell’elasticità muscolare e dell’ampiezza dei movimenti.
L’attività fisica riduce il rischio di morte prematura; riduce i rischi di morte per cause cardiovascolari; di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete (tipo II), cancro del colon e lombalgie; aiuta a prevenire o ridurre l'ipertensione; riduce lo stress, l'ansia, la depressione e la sensazione di solitudine; aiuta a controllare il peso; aiuta a costruire e mantenere la salute di ossa, muscoli ed articolazioni; aiuta a contrastare l'osteoporosi; aiuta i più anziani a diventare più forti e più abili nel muoversi senza cadere; esalta le capacità funzionali e le possibilità di vita indipendente; promuove il benessere psicologico, una maggiore consapevolezza, l'interazione e l'integrazione sociale; aiuta a minimizzare le conseguenze di svariate patologie o infortuni; aiuta a controllare vari rischi comportamentali, specialmente fra i giovani e i bambini (per esempio l'uso di tabacco e altre sostanze, abitudini alimentari scorrette, violenza).
Ovviamente, non tutti questi obiettivi implicano lo stesso tipo di attività e di impegno. Alcuni richiedono infatti veri e propri programmi personalizzati di allenamento ed una dedizione considerevole, altri possono essere perseguiti semplicemente adottando determinate abitudini, con un impegno relativamente modesto. Fortunatamente, anche solo con questo secondo tipo di approccio è possibile incidere favorevolmente su alcune variabili connesse allo stato di salute ed alle aspettative di vita.

Vittorio Baldini
Responsabile Nazionale per la Salute, il Fitness ed i Quadri Tecnici della Federazione Ginnastica d’Italia