Più Filosofia

In questo momento sono molte le cose di cui abbiamo bisogno.
Siamo poveri in mezzo all'abbondanza ed alle comodità forniteci da una tecnica messa al servizio delle reali o presunte necessità dell'essere umano. È provato, però, che più possediamo e più sorgono necessità; questo costituisce un circolo vizioso, difficile da fermare, a meno che non otteniamo ciò che ci manca veramente.
Per questo diciamo che abbiamo bisogno di più Filosofia.
Quando spieghiamo le finalità di Nuova Acropoli, diamo risalto ai suoi corsi di Filosofia alla maniera classica. Poniamo l'accento proprio su “alla maniera classica”, cioè su quest’ampia Filosofia che abbraccia tutti gli aspetti della vita e che cerca di rispondere a tutti i suoi interrogativi, senza limitarsi ai rigidi schemi che oggi la definiscono.

MA COS’È LA FILOSOFIA?
Abbiamo letto tante e tali definizioni e tante fonti, che non è semplice soffermarsi su una sola di esse.
Diciamo solo che, anche se oggi la Filosofia può sembrare inabbordabile e sterile, nelle epoche classiche, in Oriente ed in Occidente, essa ha cercato di penetrare le grandi domande sull’Universo e sull’Uomo ed ha soprattutto cercato di costituire una forma di vita, un aiuto importante per l’Uomo in quanto parte dell’Universo.
Secondo la tradizione greca, potrebbe essere stato Pitagora a coniare il termine Filosofia, aggiungendo che egli non era un saggio (sophos), ma semplicemente un amante della Saggezza, un “philosophos”. Questa è la spiegazione più semplice e profonda che abbiamo trovato.
È l’Amore per la Saggezza che muove gli uomini, che apre loro gli occhi sul mondo, che li allontana dal loro isolamento egoista, che li porta ad una sana inquietudine nella ricerca e nella conoscenza di alcune verità utili alla loro esistenza.
L’Amore è un motore potente e, quando porta alla Saggezza, molte porte interiori, prima interdette e sconosciute, si aprono davanti a noi.
Non si cerca la “Verità”, la grande ed unica Verità perché è risaputo che gli uomini non sono infallibili. Ogni filosofo, a modo suo, ha però cercato di offrire delle chiavi che permettessero a tutti gli uomini - non solo a loro stessi individualmente - di raggiungere una parte, una sfumatura della Verità.
Non è esagerato, per noi, dire che questo modo di concepire la Filosofia ha qualcosa di atemporale, che è stato valido per secoli, che continua a toccare l’anima o che potrà continuare a farlo per il futuro, perché sicuramente ci sarà sempre chi ama la conoscenza profonda e la cercherà con venerazione e rispetto, trasformandosi così in un filosofo.

A COSA SERVE LA FILOSOFIA?
Dopo molti anni, nei quali hanno cercato di convincerci che la Filosofia non serve per niente di pratico, che non ha a che vedere con la vita reale, costa molto riprendere l’idea della sua utilità.
Ritorniamo, allora, alla tanto apprezzata realtà, alla praticità che pretendiamo dare alla vita.
Chi non si è posto domande, a volte di nascosto per non dimostrare debolezza o ignoranza, durante l’infanzia, l’adolescenza, la gioventù ed anche in età matura? Quante volte queste domande sono rimaste per aria fluttuando nello spazio dell’impossibile? Quante volte ci siamo torturati girovagando sul perché della nascita e della morte, sulla malattia e sulla vecchiaia? Quante volte abbiamo cercato una risposta sul perché del mondo e della nostra presenza? Quante volte abbiamo girato attorno all’idea di Dio, a volte negandola per la sua complessità, a volte lasciandola vivere come un sentimento intraducibile? Quante volte abbiamo avuto bisogno della filosofia per aiutarci in mezzo ai dubbi ed all’ansia?
Sappiamo che la Filosofia non serve a renderci saggi né a darci tutte le chiavi dei misteri dell’Universo. Però sappiamo che ci serve per sciogliere alcune incertezze, per usare la nostra mente, per porci non solo domande, ma per provare ad abbozzare risposte.
Sappiamo di non sapere, come diceva Socrate, però la filosofia ci mette sul cammino della conoscenza: a poco a poco, senza fretta, senza ansia, accettando l’infinita varietà delle cose che ci preoccupano e godendo delle piccole certezze che andiamo acquisendo.

 

(nel prossimo numero “La Filosofia serve per vivere”, “Chi ne ha bisogno?”)

Originale in lingua spagnola
Tradotto in italiano da Nicoletta Marino